La dott.ssa Rezan Kader ha presenziato la conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata del 09 dicembre presso il Palazzo Ferrajoli, sede di rappresentanza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
L’occasione è stata la presentazione dei sorprendenti risultati raggiunti dal progetto archeologico italo-Kurdo “La terra di Ninive”. Un progetto iniziato nel 2012 alla guida del Prof. Daniele Morandi Bonacossi, e dal dottor Hasan Ahmed Qasim. La sorprendente scoperta ha portato alla luce il ritrovamento di 10 imponenti rilievi che raffigurano il sovrano e i grandi dei d’Assiria, lungo un grande canale d’irrigazione scavato nella roccia.
Il sito archeologico si trova nella Regione del Kurdistan a circa 20 km dalla città di Duhok.
Come sottolineato da i presenti intervenuti alla conferenza, questo traguardo è un chiaro esempio dei grandi obiettivi che si possono raggiungere attraverso la cooperazione internazionale.
Inoltre - ha dichiarato la dott.ssa Kader - il valore delle cultura e delle missioni archeologiche è universale ed appartiene a tutta l’umanità contribuendo ad una formazione ed evoluzione dei singoli individui in modo trasversale.
Il progetto italo-Kurdo è stato finanziato da una cordata di istituzioni e privati come il Governo Regionale del Kurdistan-Iraq, Ministero degli Esteri, Regione Friuli Venezia Giulia, MIUR, Fondazione Friuli, ArcheoCrowd, Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e l’Università di Udine.
La Regione del Kurdistan, sede dell’antica Mesopotamia, è una terra ricca di tesori non ancora scoperti, continua la Dott.ssa Kader, che ringrazia il lavoro svolto dalle istituzioni italiane, e dalla missione che ha operato in loco, perché hanno compiuto una vera e propria missione di salvataggio.