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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Roma, Martedì 16 gennaio 2024
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In data odierna, l’Alto Rappresentante in Italia e presso la Santa Sede, è stata ricevuta dal Vice Direttore Generale e Direttore Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, Min. Plen. Alfredo Conte, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’incontro urgente si è reso necessario a seguito del violento attacco che ha colpito la Regione del Kurdistan nella serata del 15 gennaio, quando un massiccio lancio di missili balistici ha colpito la capitale della Regione del Kurdistan Erbil, causando la morte di numerose persone e provocato diversi feriti civili. L’attacco, portato avanti dal corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica, è stato rivendicato dal Governo della Repubblica islamica dell’Iran.
L’Alto Rappresentane ha voluto pertanto fermamente condannare l’attacco sostenendo che quanto accaduto è in palese violazione della sovranità dell’Iraq e della Regione del Kurdistan, così come dichiarato dal Presidente della Regione Nechirvan Barzani e dal Primo Ministro Masrour Barzani.
La dr.ssa Kader ha sottolineato come la Regione del Kurdistan da sempre si è contraddistinta per essere un modello di pace e coesistenza pacifica all’interno dello scacchiere mediorientale, e per tali ragioni respinge con forza le accuse mosse alla base di questo attacco. Si è sempre battuto in prima linea contro il terrorismo ed ha sempre cercato di mantenere ottimi rapporti soprattutto con i Paesi vicini.
Per tali ragioni, ha aggiunto la dr.ssa Kader, chiediamo che la Comunità Internazionale non rimanga in silenzio e chiediamo ai nostri partner, di cui l’italia è uni dei più stretti alleati, di condannare quanto accaduto così come fatto da altri Paesi europei e non come la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Il Min. Plen. Conte nell’esprimere condoglianze alle famiglie delle vittime, ha condannando con forza l’attacco, sostenendo che l’Italia lavorerà con i partner alleati per il mantenimento della stabilità e la sicurezza dell’Iraq e della Regione del Kurdistan, e incoraggeranno gli sforzi in tale senso.