COPY RIGHT ©KRG ITALY 2019 Kurdistan Regional GovernmentEnglish language

Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Qui data e logo
07 Marzo In Memoria di Sulaymaniyaha

Proprio come oggi, era il 7 marzo 1991, un giorno carico di tensione e speranza a Sulaymaniyah, nel cuore del Kurdistan. Le strade brulicavano di una popolazione determinata, armata solo di coraggio e di poche armi leggere, pronta a ribellarsi contro un regime oppressivo. L'atmosfera era elettrica, vibrante di una volontà comune di liberazione
I Peshmerga, le forze armate curde, si erano uniti alla popolazione locale per lanciare un audace attacco contro i centri del potere governativo e i luoghi di detenzione, liberando prigionieri politici e mettendo in discussione l'autorità del regime di Saddam Hussein.
La battaglia che seguì fu epica, una delle più grandi rivolte del 1991 in Iraq. Sulaymaniyah, città prevalentemente curda con oltre un milione di abitanti, fu il cuore pulsante di questa rivolta, la prima ad essere liberata e l'ultima a cadere di nuovo sotto il giogo dell'esercito iracheno.
I combattimenti furono cruenti e prolungati, ma la determinazione dei Peshmerga e dei civili non vacillò. Dopo duri scontri, il Direttorato della Sicurezza, l'ultimo baluardo delle forze di sicurezza irachene, fu espugnato.
La città intera respirava ora libertà, mentre l'eco delle vittorie si diffondeva per le strade.
Il popolo Kurdo aveva pagato un prezzo alto, ma finalmente poteva guardare al futuro con speranza.
L'8 marzo, solo un giorno dopo la presa del Direttorato della Sicurezza, l'intera città era saldamente sotto il controllo dei Peshmerga, simbolo di una lotta coraggiosa e determinata per la libertà e la dignità umana parte della Capitale della Cultura "SULEMANI".