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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

04 Ottobere 2022
Incontro - SEGRETERIA DI STATO VATICANO

Nella mattina del 04 Ottobre 2022, Monsignor Marco Formica, Sostituto per i Rapporti con gli Stati, della Segreteria di Stato Vaticano, ha ricevuto l’Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan, Dott.ssa Rezan Kader.
L’incontro, in conseguenza dei recenti episodi di violenza che la Repubblica Islamica dell’Iran sta infliggendo a diverse città nel governatorato di Sulaimanyah, come le città di Koya e Zirguess e altre città della provincia di Erbil, lungo tutto il confine con l’Iran, pone uno stato di preoccupazione e di allerta in tutta la Regione del Kurdistan. Durante il colloquio l’attenzione della dott.ssa Kader, ha evidenziato come tali violenti bombardamenti stanno colpendo la Regione del Kurdistan, territorio di pace e di convivenza pacifica, ma soprattutto vittime innocenti come donne bambini. Ormai sono arrivati a 18 le vittime e oltre 58 i feriti.
La dott.ssa Kader ha inoltre ricordato che sia la Presidenza della Regione del Kurdistan sia il Parlamento dell’Iraq hanno condannato duramente tali attacchi e ribadiscono la loro posizione pacifica di dialogo per costruire la pace. Le parti, durante il colloquio, hanno affrontato il tema di seguire con attenzione l’evolversi della situazione e di continuare a promuovere ulteriormente sul territorio la reciproca collaborazione affinché tali ostilità possano terminare.
A conclusione dell’incontro, la dott.ssa ha consegnato una lettera di appello al Santo Padre, Papa Francesco, affinché possa intercedere e far si che si possa continuare a vivere in pace e con spirito di fratellanza.
Tutti, hanno ribadito l’importanza di continuare e di incrementare il percorso intrapreso dal Governo Regionale del Kurdistan teso a promuove la convivenza pacifica, la fratellanza, la comprensione interculturale e la tolleranza per le etnie maggiormente vulnerabili.
In questa occasione Mons. Formica ha espresso profonda condanna di tali azioni ingiustificate che sono espressione di violenza su i popoli deboli e che hanno un’unica colpa di essere kurdi. Nel suo ruolo all’interno della Segreteria di Stato Monsignor Formica si è mostrato disponibile ad impegnarsi a monitorare gli esiti degli ultimi incontri nella speranza che cessino tali brutalità, in una terra così ricca di pace.