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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Roma, 11 dicembre 2013

Il Min. Falah Mustafa partecipa alla Conferenza all’Università di Perugia

In data 11 dicembre u.s., il Ministro Falah Mustafa con la sua delegazione si è recato all’Università di Perugia per partecipare alla conferenza “L’esperienza in Kurdistan dei diritti umani dei rifugiati siriani e cristiani”, come Keynote speaker.
Il Ministro Falah è stato accolto dal Prof. Giorgio Bonamente, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia che ha manifestato al Ministro la volontà di stringere rapporti sempre più saldi con il Governo Regionale del Kurdistan dell’Iraq, dando seguito all’accordo con l’Università di Salahaddin.
La Conferenza è stata aperta dal già Prorettore dell’Università di Perugia, il Prof. Antonio Pieretti ed ha visto l’intervento di accademici e rappresentanti della Regione Umbria così come la partecipazione di numerosi studenti.
Il Kurdistan iracheno riveste un ruolo geopolitico fondamentale e deve essere preso come un esempio di successo nel rispetto dei diritti umani al fine di raggiungere un progresso democratico, e non solo economico.
Il Ministro Falah Mustafa ha dichiarato che i diritti umani sono la finestra attraverso cui comunicare con la comunità internazionale. Il raggiungimento della democrazia non è un percorso facile e immediato. Il paese si è liberato non da molto tempo da un regime dittatoriale che ha recato gravi conseguenze al paese

Al momento il Governo è impegnato ad affrontare non solo la situazione dei fratelli cristiani perseguitati nel resto dell’Iraq ed in altre aree del Medio Oriente ma anche del fenomeno degli sfollati siriani nella Regione, a cui sta offrendo riparo ed assistenza.
E’necessario l’impegno di tutta la Comunità internazionale per ripristinare la pace in Siria e la Conferenza di Ginevra sarà un’ottima opportunità di confronto.  E’una responsabilità comune, un dovere da cui nessuno può esimersi.
Il popolo curdo è stato per anni vittima di emarginazioni, persecuzioni ed efferati crimini e per tale motivo il Governo sta lavorando al fini di stringere il più possibile relazioni internazionali nel rispetto delle diversità etniche e religiose. A testimonianza di ciò, il rapporto con la Turchia ad oggi è basato su eccellenti scambi da un punto di vista politico, economico e commerciale.
All’intervento del Ministro è seguito quello del Vicepresidente del Consiglio regionale il Dott. Lignani Marchesani che ha sottolineato l’importanza della valorizzazione di esperienze diverse e della presa di coscienza che esiste una nazione curda che sta dando una grande lezione di democrazia e rispetto dei diritti umani e che merita un supporto internazionale a tutti i livelli.
La Conferenza si è conclusa con i ringraziamenti della Dott.ssa Kader, Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia, che ha qualificato il Kurdistan come un mosaico di etnie e religioni diverse che convivono in pace e nel rispetto reciproco. La regione del Kurdistan è aperta a chiunque voglia visitarla e voglia portare un contributo concreto al mantenimento della pace e della stabilità.