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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Roma, 10 febbraio 2015

Il Presidente del Parlamento della Regione del Kurdistan, Youssef Mohammad Sadiq incontra il Presidente del Gruppo Forza Italia – Popolo della Libertà del Senato, Paolo Romani e altri membri del gruppo .

In data odierna, il Presidente del Parlamento della Regione del Kurdistan, Youssef Mohammad Sadiq e il resto della delegazione parlamentare composta dai diversi capigruppo di partito, accompagnati dalla Dott.ssa Rezan Kader, Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia, sono stati ricevuti dal Presidente del Gruppo Forza Italia – Popolo della Libertà al Senato, Sen. Paolo Romani e altri colleghi, il Sen. Questore Lucio Malan, il Sen. Mario Mauro e il Sen. Riccardo Mazzoni.
Il Presidente Romani ha ringraziato il Presidente Sadiq per l’accoglienza ricevuta nella recente missione parlamentare nella Regione del Kurdistan, lo scorso mese di ottobre, che gli ha consentito di prendere atto concretamente della situazione nella Regione e dell’emergenza umanitaria in corso e dell’impegno parlamentare da intraprendere. “L’incontro odierno è un’occasione importante per approfondire le relazioni esistenti tra i rispettivi Paesi” – ha affermato Romani.

“La lotta del Kurdistan contro lo Stato islamico è la lotta dell’Italia e dell’Occidente per la libertà e la democrazia – ha aggiunto il Sen. Mauro – il sostegno del Parlamento, delle istituzioni italiane e della nostra opinione pubblica in questa fase è già forte e concreto. E noi speriamo di poterlo manifestare in forme sempre più reali ed effettive, oltre agli aiuti già inviati”.
Il Presidente Sadiq  ha ringraziato tutti i senatori per l’accoglienza ricevuta e la solidarietà dimostrata. L’amicizia con l’Italia è fondamentale nel processo di costruzione della democrazia. Il suo supporto insieme a quello del resto dell’Europa è necessario per sconfiggere definitivamente lo Stato islamico. Una coalizione internazionale per un attacco via terra sarebbe benvenuta. In riferimento all’arresto dell’italiano arruolato con l’ISIS il Presidente Sadiq ha affermato“L’Italia non deve vergognarsi di avere miliziani nelle file di Isis, l’ideologia jihadista divora la mente di giovani di tutto il mondo. La lotta del popolo kurdo è testimonianza del fatto che anche i musulmani vogliono democrazia e libertà”.
I paesi amici come l’Italia potranno trovare nella Regione del Kurdistan, enormi opportunità di investimento per le loro imprese, che potranno contribuire in maniera determinante alla ricostruzione del Paese.
Il Presidente Sadiq invita l’Europa e l’Italia in particolare a colmare quel vuoto lasciato dal contingente americano in Iraq, a ripristinare la stabilità e ad ascoltare la voce del popolo kurdo, annullando gli accordi di Sykes Picot.
Il Sen. Mazzone ha così replicato al Presidente Sadiq “L’Occidente è stato cieco e sordo alla minaccia del fondamentalismo islamico. In questi decenni avete mostrato pragmatismo storico rinunciando alle vostre aspirazioni. Siete un esempio di civiltà, state lottando ancora una volta per difendere i valori della libertà. E’arrivato il momento di riconoscere al popolo kurdo il diritto di costituirsi in Stato nazionale. Il Senato ha approvato una mozione di sostegno al popolo kurdo e sta nascendo, già con molte adesioni, un’associazione parlamentare di amicizia Italia Kurdistan”.
Il Sen. Questore Malan ha ribadito il diritto del popolo kurdo ad essere riconosciuto come entità statale a sé stante.
In merito al rapporto col governo centrale, la delegazione ha risposto che Baghdad continua a non collaborare, il nuovo governo non ha portato a cambiamenti di mentalità, pertanto tale situazione è diventata insostenibile. Quanto alla Turchia, è un Paese molto importante per l’Europa e per il Medio Oriente, con il quale la Regione del Kurdistan desidera mantenere un dialogo pacifico e accrescere le relazioni politico-economiche. Infine sul ruolo dei Paesi arabi, non stanno sostenendo il Paese e non hanno condannato le azioni di Dash.