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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Erbil, 9 maggio 2016
La Dott.ssa Kader riceve il Ministro Pinotti a Erbil


In data odierna, il Ministro della Difesa Italiano Pinotti, accompagnata dal Capo di Stato Maggiore il Gen. Claudio Graziano, il Capo di Gabinetto Amm. Valter Girardelli, il Consigliere Diplomatico il Ministro Nicoletta Bombardiere e altri funzionari, è arrivata a Erbil per una visita lampo di due giorni.
All’Aeroporto internazionale di Erbil è stata accolta dal Ministro dell’Interno e dei Peshmerga Karim Sinjari, dal Capo del Dipartimento degli Affari Esteri Ministro Falah Mustafa, dall’Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia la Dott.ssa Rezan Kader e dal Console Italiano a Erbil la Dott.ssa Alessandra Di Pippo.
Il Ministro Pinotti ha subito incontrato il Primo Ministro Nechirvan Barzani, che ha invitato la delegazione a una cena di benvenuto.
Il Ministro Pinotti ha ringraziato il Governo Regionale del Kurdistan e i peshmerga kurdi per l’impegno profuso nella lotta contro Daesh e per il ruolo fondamentale nella stabilizzazione dell’area. Inoltre ha ribadito l’impegno e il supporto del Governo Italiano al Paese tanto da sottolineare che in Iraq l'Italia ha il contingente più numeroso dopo gli Stati Uniti: è l'impegno più importante che in questo momento il Paese ha nel mondo. All'operazione 'Prima Parthica' contro Daesh l'Italia partecipa con oltre 800 militari, impegnati nell'addestramento (ad Erbil e Baghdad) e in operazioni aeree (dal Kuwait, 270 militari). Un contingente di ulteriori 450 uomini sarà destinato entro i prossimi mesi a proteggere la diga di Mosul.
Il Primo Ministro Barzani ha ringraziato il Ministro Pinotti per la visita e il continuo supporto dell’Italia, in termini militari e umanitari. Ha ringraziato di nuovo il primo Ministro Renzi per essere stato il primo Presidente del Consiglio a recarsi nel paese dopo l’attacco di Daesh nel giugno 2014.
Le parti infine hanno discusso delle relazioni bilaterali e dell’auspicio reciproco di intensificarle ad ogni livello, della liberazione di Mosul e della necessità di coordinare l’operazione tra i vari attori coinvolti, dei rapporti col governo centrale di Baghdad e dell’intenzione del KRG di pervenire ad un accordo pacifico, dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza della diga di Mosul - effettuati dalla ditta italiana Trevi - e il possibile aumento del personale civile e militare italiano nel territorio della regione autonoma.